DEGUSTAZIONE ...
Per prima cosa: scusate il ritardo, ma impegni di lavoro mi hanno tenuto lontano dalla tastiera.
Secondo: io e Ciacci siamo diventati zii di un bellissimo bambino di nome Giorgio.
Terzo, last but not least (come dicono a Cerignola): gli Sparvieri hanno vinto la prima partita del Campionato vincendo meritatamente un intenso match contro i Lobotic.
La partenza degli Sparvieri è incerta. I Lobotics danno l’impressione di essere compatti e collaudati. Come, però, è collaudata l’esperienza di Federico Argenti (detto Ilver) che di testa sblocca il risultato a metà del primo tempo per l’ 1 a 0 Sparvieri.
Il 2 a 0 segue di conseguenza con un’ iridescente rovesciata di Dani. Lo stesso John Fitzgerard Kennedy fissa dall’alto la prodezza!
Basta una piccola esitazione per il 2 a 1 realizzato da Josè Felipe de la Fuente, così come i successivi tre gol Lobotici. Finisce il primo tempo.
Dani fa 3 con un assist al palo sinistro. I Lobotics accorciano con il colombiano e ancora Dani e quindi gran pennello di Ilver ci mandano sul 5 a 2. I Lobotic accelerano i ritmi: realizzano ancora col sudamericano e si portano 5 a 4 quando mancano 2 minuti alla fine.
Roby, Ciacci, Zigo ed il Cardigno accusano la partita giocata col cuore. Fede dà una grande mano anche in difesa. Ilver e Dani confezionano l’ultimo gol: si va 6 a 4. Un sospiro di sollievo, un sorriso, un grido dalla platea (è la nostra tifosa Ilaria che insieme ad Angelina e Fudo e la Robi rappresentano il collaudato tifo di voci bianche) e gli Sparvieri hanno già la testa a giovedì prossimo.
Secondo: io e Ciacci siamo diventati zii di un bellissimo bambino di nome Giorgio.
Terzo, last but not least (come dicono a Cerignola): gli Sparvieri hanno vinto la prima partita del Campionato vincendo meritatamente un intenso match contro i Lobotic.
La partenza degli Sparvieri è incerta. I Lobotics danno l’impressione di essere compatti e collaudati. Come, però, è collaudata l’esperienza di Federico Argenti (detto Ilver) che di testa sblocca il risultato a metà del primo tempo per l’ 1 a 0 Sparvieri.
Il 2 a 0 segue di conseguenza con un’ iridescente rovesciata di Dani. Lo stesso John Fitzgerard Kennedy fissa dall’alto la prodezza!
Basta una piccola esitazione per il 2 a 1 realizzato da Josè Felipe de la Fuente, così come i successivi tre gol Lobotici. Finisce il primo tempo.
Dani fa 3 con un assist al palo sinistro. I Lobotics accorciano con il colombiano e ancora Dani e quindi gran pennello di Ilver ci mandano sul 5 a 2. I Lobotic accelerano i ritmi: realizzano ancora col sudamericano e si portano 5 a 4 quando mancano 2 minuti alla fine.
Roby, Ciacci, Zigo ed il Cardigno accusano la partita giocata col cuore. Fede dà una grande mano anche in difesa. Ilver e Dani confezionano l’ultimo gol: si va 6 a 4. Un sospiro di sollievo, un sorriso, un grido dalla platea (è la nostra tifosa Ilaria che insieme ad Angelina e Fudo e la Robi rappresentano il collaudato tifo di voci bianche) e gli Sparvieri hanno già la testa a giovedì prossimo.
PAGELLE:
LUKE: ancora qualche acciacco fisico non gli permette di essere ai consueti livelli di forma. E’ comunque pronto nelle uscite. Meglio evitare i rinvii se la caviglia non risponde. Voto: 6,5 NEBBIOLO
ROBY: prova da leone. Ermetico su quella fascia, non permette neanche lo si guardi. Voto: 7 CHIANTI DOC
CIACCI: si rifa decisamente dopo l’ultima prestazione in Champions. Con le sue zappe ara profondamente il terreno, rendendolo impraticabile per i Lobotics. Voto: 7- SAGRANTINO DI MONTEFALCO
CARDIGNO: finalmente è tornato il nostro biondo dal gentile aspetto che nasconde artigli affilati e zanne feroci. Dopo una partita come la sua la domanda è: potrà non essere acido? Voto: 7 GEWURZTRAMINER
ZIGO: chiude ogni spazio. Neanche il vento passa se lui non vuole. Il suo mestiere è la chiusura e la domanda è: potrà non saper di tappo? Voto: 7,5 SASSICAIA
ILVER: delicato, rotondo, soffice come il gol che chiude la partita. Ricorda il sapore del giocatore di un tempo passato, senza conservanti. Voto: 7,5 BRUNELLO
DANI: prima di esplodere in un gusto unico passa qualche tempo ad invecchiare in una cantina di Glasgow. Ma attenzione, non è whisky. E’ un Beaujolais sincero e preciso. Voto: 8,5 BEAUJOLAIS VILLAGES
FEDE: ancora una volta gli capita il lavoro sporco: raschia il fondo della botte dopo la vendemmia, ma è la talea preziosa di una vite di prestigio. Voto: 7 SANGIOVESE
LUKE: ancora qualche acciacco fisico non gli permette di essere ai consueti livelli di forma. E’ comunque pronto nelle uscite. Meglio evitare i rinvii se la caviglia non risponde. Voto: 6,5 NEBBIOLO
ROBY: prova da leone. Ermetico su quella fascia, non permette neanche lo si guardi. Voto: 7 CHIANTI DOC
CIACCI: si rifa decisamente dopo l’ultima prestazione in Champions. Con le sue zappe ara profondamente il terreno, rendendolo impraticabile per i Lobotics. Voto: 7- SAGRANTINO DI MONTEFALCO
CARDIGNO: finalmente è tornato il nostro biondo dal gentile aspetto che nasconde artigli affilati e zanne feroci. Dopo una partita come la sua la domanda è: potrà non essere acido? Voto: 7 GEWURZTRAMINER
ZIGO: chiude ogni spazio. Neanche il vento passa se lui non vuole. Il suo mestiere è la chiusura e la domanda è: potrà non saper di tappo? Voto: 7,5 SASSICAIA
ILVER: delicato, rotondo, soffice come il gol che chiude la partita. Ricorda il sapore del giocatore di un tempo passato, senza conservanti. Voto: 7,5 BRUNELLO
DANI: prima di esplodere in un gusto unico passa qualche tempo ad invecchiare in una cantina di Glasgow. Ma attenzione, non è whisky. E’ un Beaujolais sincero e preciso. Voto: 8,5 BEAUJOLAIS VILLAGES
FEDE: ancora una volta gli capita il lavoro sporco: raschia il fondo della botte dopo la vendemmia, ma è la talea preziosa di una vite di prestigio. Voto: 7 SANGIOVESE